La parete NE del Fop vista dal fondovalle attira subito lo sguardo e inevitabilmente porta chi arrampica ad immaginare linee nelle pieghe della montagna che da questo versante precipita per quasi 800 metri su Valcanale. La linea sale nella parte bassa una zona appoggiata della parete ricercando i punti più logici e con la roccia “migliore” prendendo come riferimento la direttiva di un grande diedro nella parte alta della parete più verticale ed esposta. Con i suoi 24 tiri e la discesa non proprio immediata è sicuramente una via che deve essere affrontata col giusto allenamento e preparazione ma che riserva una bella avventura su una parete ben poco frequentata a chi non si facesse intimorire .
Attacco: Dal parcheggio in località Zanetti-Valcanale (grande parcheggio poco dopo delle baracche in lamiera sulla sinistra della strada) ritornare indietro per 100 metri circa fino ad una strada sterrata che scende verso destra. Seguire la strada in discesa fino ad un bivio con palina, seguire verso sinistra il sentiero fino a quando non si riesce a scendere verso il fiume per attraversarlo. Qui si reperisce un sentiero sull’altro lato del torrente, a questo punto noi ci siamo persi e abbiamo risalito il letto del torrente che scende direttamente dal Fop per poi ritrovare più avanti la traccia giusta molto più sopra ravanando un po’ nei boschi. Alla fine ci abbiamo comunque messo 2:30 h come indicato in altre relazioni, lascio la traccia gps ma consiglio di dare un’occhiata alla relazioni degli apritori qui per una descrizione più completa dell’avvicinamento.
Difficoltà: VI+, R3
Materiale: Serie di friend 0.3/3 BD, buona e fornita selezione di chiodi, due martelli, una decina di rinvii (almeno 3 lunghi), qualche cordino aperto
Tiri:
Noi abbiamo concatenato i primi tre tiri che seguono la crestina sopra l’attacco fino ad una sosta due chiodi in una nicchia (circa 120m) in conserva dato che si svolgono su terreno semplice (max III).
- Spostarsi a sinistra un metro e salire dritti su roccia un po’ delicata, superare un risalto e proseguire per terreno più semplice fino ad una placca con clessidra. Risalire la placca fino ad una sosta sulla sinistra. [V, 40m]
- Entrare nel facile colatoio e salire le successive placche appoggiate fino alla base di un salto verticale dove si sosta su tre chiodi. [III, 50m]
- Salire il breve salto appena a destra della sosta e salire le placche spoostadosi leggermente a destra del successivo muro (chiodo con un mio moschettone mannaggia!). Salire un breve muro su roccia di dubbia qualità per poi spostarsi qualche metro a sinistra fino alla sosta su due chiodi. [IV+, 50m]
- Salire ancora una volta un muro verticale nel colatoio (chiodo) per poi uscire su terreno più semplice verso sinistra seguendo una specie di canalino fino alla sosta leggermente a destra su due chiodi. [V, 45m]
- Salire sopra la sosta puntando ad una crestina che si risale per qualche metro fino ad uno strapiombino che si supera (roccia marcia) per poi continuare su terreno semplice fino ad una zona appoggiata dove si sosta (clessidra con cordone e chiodo). [V+, 50m]
- Noi qui abbiamo ancora unito due tiri (III+ max) descrivo quindi a grandi linee la linea da seguire: Salire sopra la sosta superando un saltino per poi continuare lungamente per placche appoggiate fino ad una sosta sulla destra (due chiodi) alla base di una crestina. Continuare ora appena a sinistra della sosta per muro che con vari salti facili conduce a una sosta (due chiodi) sotto una paretina più verticale. Fin qui circa 100 metri, attenzione dopo la prima sosta a non stare troppo a sinistra dove la paretina si divide in due colatoi.
- Risalire la paretina fino ad una cengia dove si sosta su due chiodi. [IV, 50m]
- Salire il canalino a destra e continuare dritti (un chiodo) fino al terrazzino dove si sosta (un chiodo). [IV, 45m]
- Continuare dritti ed entrare in una specie di diedrino con roccia rotta fino a spostarsi verso destra alla sosta su due chiodi posta sotto uno strapiombo. [IV+, 50m]
- Alzarsi un metro sopra la sosta per poi spostarsi a destra (chiodo), superare un muretto per poi alzarsi verso destra fino ad una nicchia con tre chiodi dove si sosta. [V, 20m]
- Salire qualche metro sulla paretina appena a sinistra della sosta e, al secondo chiodo, traversare a sinistra qualche metro per poi salire dritti fino alla sosta (parecchi chiodi alcuni brutti). [V+, 30m]
- Spostarsi verso sinistra (chiodo) e superare un saltino verticale fino alla base dell’evidente diedro/camino (chiodo con cordone). Salire il diedro per intero con passi faticosi fino alla sosta posta al suo termine su due chiodi. [VI, 35m]
- Continuare nel diedro un po’ disturbato dall’erba fino a quando diventa camino, salire ora fino a quando se ne esce per sostare un metro a sinistra (1 chiodo da integrare con altri due). [VI, 30m]
- Salire ancora nel diedro per qualche metro fino a quando non conviene spostarsi a sinistra ad una zona più facile e risalirla fino a quando non conviene nuovamente spostarsi a destra verso dei chiodi alla base di un diedrino. Superare il breve diedro con qualche passo atletico e continuare nel successivo diedro ora più facile fino alla sosta su due chiodi (possibile integrare con friend 0.4 sotto i due chiodi). [VI+, 45m]
- Continuare nel dritti diedro che poi si perde leggermente in placca fino alla base di un salto verticale che si supera per poi sostare su terrazzino (sosta da attrezzare non abbiamo trovato la sosta degli apritori). [V+, 50m]
- Qui abbiamo nuovamente unito più tiri arrivando direttamente in cima con circa 120 metri e difficoltà massime di IV. In ogni caso qui il terreno non è obbligato noi abbiamo seguito una serie di diedrini verso sinistra fino ad uscire su terreno erboso e immetterci in un canale/camino di roccia delicata che porta fino alla cresta sommitale.
Discesa:
Dalla vetta seguire fedelmente le creste verso ovest con alcuni passi molto esposti (max II) fino al Passo del Re. da qui si prende il ripido sentiero che scende fino a una baita dove si prende una sterrata verso sinistra che poi scende verso destra e dopo con dei tornanti. Si segue questa sterrata fino a quando non diventa asfaltata che porta fino a Valcanale e a ritroso al parcheggio. [3 h]









