Capanna 2000 – Parete Nord Ovest Arera

Tra la vie ripetute su questa parete forse questa è quella che meno mi ha sorpreso, i tiri sono divertenti ma manca forse un po’ di continuità e spesso si ha l’impressione che alcuni passaggi siano molto forzati… Detto questo ringrazio di cuore gli apritori e amici che negli ultimi anni si sono impegnati per richiodare con materiale nuovo queste vie che sicuramente meritano di non essere dimenticate!

Attacco: Dal parcheggio alto a 1600m per il rifugio Capanna 2000 (strada a pagamento 4 euro) seguire il sentiero che sale verso il rifugio. Dal rifugio continuare ancora poche centinaia di metri per costone erboso con sentiero verso l’arera per poi prendere a sinistra il sentiero CAI 244. Seguirlo fino a una selletta dove scendendo ripido il sentiero vi porta alla base della parete ora ben visibile. Non salire subito il ghiaione ma continuare per sentiero che traversa sotto il ghiaione fino a quando sulla destra non si intravede una traccia che sale il ghiaione. Risalire la traccia fino alla base della parete che si costeggia verso sinistra fino all’attacco posto sotto una placca verticale (scritta alla base). [1:20 h]

Difficoltà: 6c (passaggio secondo me obbligato sul tetto il resto 6a+ obbl.) RS2

Materiale: 12 rinvii (2-3 lunghi), friend medio-piccoli non indispensabili

Tiri:

  1. Salire il muretto ben ammanigliato fino alla cengia appoggiata che si percorre per intero. Sosta posta pochi metri sopra dritta su due fix. [6a, 35m]
  2. Salire la placca sopra la sosta tendendo leggermente a sinistra puntando al primo fix alto. Superare un tratto verticale (fessurina) con due spit vecchi non sostituiti (non so perché onestamente…). Continuare su placca brevemente per poi spostarsi nettamente a sinistra su terreno più semplice. Superare un ultimo muretto verticale dove bisogna porre attenzione alla roccia un po’ rotta fino alla sosta appesa (2 fix). [6a+, 35m]
  3. Spostarsi un metro a sinistra e salire il primo muretto fino al fix. Spostarsi ancora leggeremente a sinistra e superare il muro verticale successivo che, con arrampicata da leggere, porta in sosta (2 fix). [6b, 25m]
  4. Tiro di traferimento: Spostarsi a sinistra e risalire la facile placca appoggiata puntando alla base dell’evidente tetto dove si sosta alla base (2 fix). [III°, 30m]
  5. Puntare alla base del tetto che si supera leggermente a sinistra per poi ritornare centrali (qui ho trovato la rinviata dello spit sul bordo del tetto molto difficile, alla fine ho dovuto prima fare il passo e poi rinviarlo. Se non si è molto alto probabilmente il passo è obbligato ). Si continua su placca bella e compatta fino alla sosta su terrazzino (2 fix). [6c, 20m]
  6. Salire sopra la sosta puntando al primo spit, poi spostarsi pochi metri a sinistra fino a quando non si vede il secondo fix (difficile da vedere). Superare un muretto e continuare per diedro facile a blocchi e uscirne infine a destra per poi salire un breve spigoletto che porta all’ultima sosta (2 fix). [6a, 40m]

Discesa:

Noi siamo scesi in doppia dalla via saltando la S4 (Non saltare la S2 rischio incastro), tuttavia se ci fossero altre cordate sulla via sconsiglio fortemente la discesa in doppia è meglio dalla S6 proseguire per facile cresta fino a reperire un canalino ripido che scende nell’anfiteatro sotto la Nord dell’Arera (veder la relazione di “Cinzia e Virna” per la descrizione della discesa a piedi.)

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