Erba Fumagalli – Punta Allievi

Bellissima salita sulla parete Est della punta allievi, vedendo la parete da sotto ci si chiede come si faccia a passare su una parete del genere senza neanche arrivare al VII grado. Poi i tiri stupiscono uno dopo l’altro con roccia sempre ottima e ammanigliata che compare dal nulla proprio dove serve. Accesso complesso e molto esposto dalla cengia a cui sicuramente bisogna porre attenzione.

Attacco: Dal rifugio Allievi (Val di Zocca) Seguire il sentiero Roma in direzione Ponti (verso la val Torrone) e poco dopo aver superato le vasche per l’acqua del rifugio superare un torrentello. Appena dopo alzarsi in direzione della punta Allievi cercando il percorso più facile fra detriti e prati ripidi. Tenersi a destra dello spigolo della punta Allievi (Via Gervasutti) ed entrare nel vallone sotto la est. Non abbassarsi fin sotto la parete subito ma risalire ancora per un po’ con andamento verso destra sfruttando una morena detritica che porta fino al nevaio che chiude la vallata. Superare il nevaio e attaccare la cengia in corrispondenza di un canale evidente circa nel centro del nevaio. Risalire il canale fino a 2 chiodi con fettucce-cordini vecchi leggermente sulla destra. Da qui alzarsi ancora qualche metro per poi traversare 40 metri verso sinistra. Risalire poi una facile fessura fino alla cengia superiore più erbosa che si segue lungamente verso sinistra fino a un punto dove bisogna scendere un paio di metri esposti (2 chiodi con fettucce vecchie poco dopo la discesa). Continuare sulla cengia verso sinistra fino all’attacco posto nei pressi di un ometto (chiodo con cordone e altro chiodo con cordino rosso qualche metro più in alto). [2 h dal rifugio]

Difficoltà: VI+ R3

Materiale: Una serie di friend 0.3/3 BD doppiando qualche misura media, 12 rinvii (qualcuno lungo), materiale per attrezzare le soste, martello e chiodi.

Tiri:

  1. Salire al chiodo alto e cominciare a traversare lungamente verso destra puntando a delle evidenti lame. Salire le lame fino in sosta (chiodo+clessidra). [V, 45m]
  2. Seguire le belle lame appena a destra della sosta fino alla sosta posta su comodo terrazzino dove si sosta su due chiodi. [V+, 45m]
  3. Spostarsi qualche metro a destra su placca lavorata fino a reperire un diedro che sale verso sinistra. Seguire il diedro fino al suo termine dove si sosta su 3 chiodi. [V, 25m]
  4. Ancora verso destra per poi superare un passo in placca dritti. Ritornare poi qualche metro a destra fino alla base di un breve diedrino che si risale fino a due chiodi. Non sostare qui ma continuare per altri 10/15 metri fin sotto il tetto che chiude il diedro. Alla base del tetto sostare su due chiodi e Friend. [VI, 40m]
  5. Aggirare il tetto a sinistra è risalire il successivo grande diedro fino alla sosta in una nicchia (3 chiodi integrabili con friend). [V, 30m]
  6. Traversare a destra per una decina di metri fino ad incontrare un diedro fessurato che si sale fino alla sosta su due chiodi [V, 35m]. Se si sono gestiti bene gli attriti qui conviene saltare la sosta su due chiodi (difficile da integrare) e continuare in traverso verso sinistra fino alla base di un diedro fessurato dove si fa sosta su friend.
  7. Dalla sosta su due chiodi traversare a sinistra fino a un diedro fessurato nel quale si sale fino alla base di un camino dove si sosta su chiodo+friend. [IV, 30m]
  8. Salire il camino con arrampicata faticosa e uscirne a sinistra all’altezza di un cordone. Continuare dritti seguendo la successiva fessura fino alla cresta dove poco oltre si attrezza una su friend o spuntone. [VI+, 40m]

Discesa: Si prosegue ancora per cresta verso sinistra (sud) fino alla cima. Poi ci si abbassa un po’ sempre verso sud fino ad un canalino che si scende fino a quando non conviene traversare verso sinistra per 50/60 metri fino ad incontrare degli ometti. Seguire gli ometti che portano verso la depressione detritica a ovest della punta allievi. Qui scendere verso sinistra (sud) seguendo sempre gli ometti superando dei tratti anche molto esposti su cenge e saltino fino a reperire un grande ghiaione che si scende seguendo un’esile traccia. Finito il ghiaione seguire la traccia fino a quando essa non si ricongiunge al sentiero Roma. [1/1:30 h dalla cima al rifugio]

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