Balzo del Muflone – Parete Ovest Corni di Sardegnana

Altra linea aperta sulla ovest dei corni questa volta con Dario Eynard, questo luogo non smette di stupirmi. La via è stata aperta dal basso con il solo uso di protezioni veloci e senza chiodi, è stato aggiunto solo un chiodo sul secondo tiro (non usato in apertura) per facilitare gli eventuali ripetitori rendendo il passo molto più sicuro. Tutte le soste sono da attrezzare su friend e/o spuntoni. Il nome prende ispirazione dalla colata che si crea proprio in questa porzione di parete d’inverno chiamata appunto “Il vello del muflone”.

Attacco: Dal parcheggio davanti alla centrale dell’Enel di Carona(Bg) seguire ancora la strada asfaltata per un centinaio di metri fino ad un cartello “giardino botanico” dove si stacca un sentiero che porta ad un ponticello che attraversa il torrente. Superarlo e seguire il sentiero e la successiva traccia con gradini che si stacca a destra poco dopo. Salire qualche tornante fino a quando un omino sulla sinistra non segna il distacco di un’altra traccia, seguire quest’ultima traccia lungamente fino a quando non si unisce alla condotta.

In alternativa da Carona è possibile percorrere i gradini della condotta che portano in poco tempo sotto la diga (molto verticali).

Raggiungere la diga del lago di Sardegnana e costeggiare il lago sul lato sinistro fino alla base del vallone che sale verso la parete e la nord del pizzo del Becco. Risalire il vallone fino alla base della parete ormai evidente sulla sinistra(Si può salire direttamente il vallone oppure seguire il sentiero che ad un certo punto gira a destra salendo più dolcemente). [2:30h]

Difficoltà: VII-, VI obbl. R3

Materiale: Serie di friend 0.3/3 doppiando le misure da 0.3 a 1, micro friends, qualche dado medio-piccolo può essere utile, 10 rinvii (qualcuno lungo), chiodi inutili ma martello utile se si vuole ribattere il chiodo di L2.

Tiri:

  1. Salire i primi metri del diedro fino ad un primo fessurino. Continuare ora per una breve sezione dove la fessura di fondo si chiude sfruttando le tacchette sulla faccia destra del diedro. Continuare ora fino alla fine del diedro e poi a sinistra per qualche metro fino alla sosta da attrezzare su grosso spuntone (cordino vecchio sullo spuntone). [V, 25m]
  2. Salire direttamente sopra la sosta e affrontare il muro verticale. Con un primo passo ci si alza qualche metro fino al cordone con chiodo, continuare ancora per qualche metro delicato fino a ribaltarsi alla base del diedro/fessura soprastante. Risalire la fessura fino a quando questa non si esaurisce e continuare dritti per lame ancora qualche metro per poi traversare verso sinistra cercando le debolezze della placca. Continuare a traversare verso sinistra alzandosi leggermente fino alla base di un tetto sotto il quale si sosta su ottima fessura. [VII-, 30m]
  3. Ribaltarsi sopra il tetto con passo un po’ violento, continuare poi nel diedro sopra con arrampicata più facile fino a quando sulla faccia destra del diedro non si nota un grosso fessurone che permette di traversare a destra uscendo dal diedro. Traversare sfruttando anche degli appoggi per i piedi bassi e superare lo spigoletto portandosi poi alla base del successivo evidentissimo diedro dove si sosta su friend. [VI+, 25m]
  4. Salire per intero il bellissimo e facile diedro sopra la sosta. Una volta su terreno più facile continuare dritti fino ad immettersi in un canale/diedro (attenzione qualche masso instabile) da risalire fino ad una grossa cengia erbosa dove si sosta su friend/spuntone. [IV, 50m]
  5. Tiro di trasferimento sulla cengia. Puntando ad un evidente camino che taglia la parete dopo la cengia traversare fino alla base di esso abbassandosi un po’ per poi risalire brevemente dei facili salti rocciosi. Si sosta alla base del camino su comodo terrazzino su un enorme spuntone. [Passi di III, 40m]
  6. Abbassarsi qualche metro a destra in placca e cercando una logica sequenza di buchetti e appoggi traversare a destra fino a quando non conviene risalire puntando a una grossa tacca che già si notava dalla sosta. Continuare per placca ora più facile salendo in diagonale verso destra fino a prendere un sistema di fessure che si risale fino in cima dove si traversa nettamente a destra puntando a delle stupende placche a buchi. Si sosta dentro a un diedro appoggiato sotto le placche su due friend. [VI+, 35m]
  7. Salire le placche sopra la sosta con arrampicata entusiasmante e veramente rara su questo tipo di roccia. Buchi da calcare su Verrucano!! Si sale prima dritti per circa 15 metri poi si traversa a destra e di nuovo a sinistra passando sotto a un grosso masso incastrato uscendo a sinistra per rampa si sosta in cima alla struttura su spuntone. [V+, 30m]

Discesa: Dalla cima si scende dietro per prati prima un po’ traversando poi scendendo per un canale detritico che porta nei pressi del passo di Sardegnana. Scendere poi verso destra fino a ritornare alla base della parete. [30 minuti]

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