Bella e meritevole via che sale placche, spigoli e qualche breve strapiombino con arrampicata sempre divertente e varia. Molto bella l’ultima lunghezza in placca di “aderenza” (si ha sempre qualcosa in mano non siamo in val di Mello) su roccia super compatta e aderente. Dopo la riattrezzatura della via il carattere della salita è cambiato decisamente diventando ora una salita ben protetta a spit sui passi più impegnativi e con soste sempre su due fix (uno dei quali con anello). Curioso vedere ancora spesso i vecchi chiodi/spit e soste a pochi cm dai nuovi fix fiammanti, una bella testimonianza di come venivano salite queste pareti poche decine di anni fa!
Attacco: Dal parcheggio alto a 1600m per il rifugio Capanna 2000 (strada a pagamento 4 euro) seguire il sentiero che sale verso il rifugio. Dal rifugio continuare ancora poche centinaia di metri per costone erboso con sentiero verso l’arera per poi prendere a sinistra il sentiero CAI 244. Seguirlo fino a una selletta dove scendendo ripido il sentiero vi porta alla base della parete ora ben visibile. Non salire subito il ghiaione ma continuare per sentiero che traversa sotto il ghiaione fino a quando sulla destra non si intravede una traccia che sale il ghiaione. Risalire la traccia fino all’attacco posto sotto una placca verticale incisa da una fessura (targhetta alla base). [1:20 h]
Difficoltà: 6b, 6a obb. SR2 (SR3 su L4/L5)
Materiale: 14 rinvii (un paio lunghi), materiale per attrezzare le soste, eventualmente un paio di friend piccoli (io ho usato solo un totem nero su L4 per proteggere un passo per il secondo).
Tiri:
- Salire direttamente la fessura fino al primo spit con passo un po’ strano. Continuare superando le pance successive cercando sempre il percorso più logico fra gli spit (il tiro va un po’ a zig zag ma gli spit sono dritti boh). Risalire l’ultima pancetta stando a destra con passo di aderenza fino alla sosta su 2 fix. [6a+, 25m]
- Salire la placca a sinistra della sosta facendo attenzione agli appoggi/appigli sui primi metri. A un certo punto conviene spostarsi a sinistra verso lo spigolo che si risale fino alla sosta su due fix posta su un ballatoio sotto a un piccolo tetto. [6b, 15m]
- Spostarsi qualche metro a destra sotto il tettino per poi rientrare a sinistra vincendolo nel punto di minor resistenza. Continuare dritti per placca più facile ma con roccia un po’ delicata fino alla grossa cengia dove si sosta su due fix. [6b, 20m]
- Salire per 15/20 metri lo spigoletto sopra la sosta stando tendenzialmente a destra del filo fino a quando non conviene spostarsi a destra su terreno più facile e appoggiato. Continuare ora con percorso non obbligato dritti fino alla sosta su due fix. [IV, 35m]
- Alzarsi un paio di metri fino allo spit con cordone per poi traversare nettamente a sinistra per una decina di metri. Poi risalire nuovamente dritti puntando a una grossa cengia con la sosta su due fix posta sotto una placca compatta. [III, 35m]
- Alzarsi sopra la sosta puntando al primo spit visibile (alto), dopo qualche metro si incontra un chiodo non visibile da sotto (si muove). Continuare per placca con movimenti a volte un po’ delicati ma mai difficili. La sosta si trova sotto il muro verticale di roccia nera successivo su due fix. [5c, 30m]
- Salire dritti sopra la sosta qualche metro e poi affrontare un muro di roccia nera lavorata inizialmente dritti e poi leggermente a sinistra prendendo una fessura per poi tornare dritti. Arrivati sotto al tettino non seguire gli spit dritti ma spostarsi leggermente a sinistra. Continuare poi per terreno più facile fino alla sosta su due fix su comoda cengia erbosa. [6a, 30m]
- Spostarsi un paio di metri a sinistra e risalire una zona articolata facile ma con alcuni blocchi instabili appoggiati a cui porre attenzione, continuare fino a un chiodo con cordone e poi progeuire per placche ora più impegnative (spit) che con qualche passo delicato portano alla sosta su due fix posta leggermente a sinistra su terrazzino alla base dell’ultima evidente placconata. [6a, 40m]
- Scalare la placca sopra la sosta con arrampicata continua ed entusiasmante su roccia sempre solidissima e con buon grip. La sosta su due fix si trova in cima alla placca poco prima del cambio di pendenza e il mare di detriti. [6b, 50m]
- Salire ancora per 35 metri elementari sopra la sosta stando leggermente a sinistra su spigoletto e poi spalla detritica fino a un golfaro singolo da cui si recupera il socio (fare molta attenzione ai detriti soprattutto con cordate sotto!).
Discesa:
- È possibile scendere in doppia ma decisamente sconsigliabile dato l’alto rischio di incastro delle corde e la non indifferente possibilità di tirarsi addosso sassi. Decisamente da evitare se ci sono altre cordate impegnate sulla via!
- Dal golfaro finale salire la crestina e sinistra (ometti) e dopo pochi metri prendere una traccia che va verso destra poco sotto il filo della cresta. Seguirla fino ad un grosso intaglio dal quale si scende per canale detritico verso est (sinistra da dove si arriva). Scendere il canalino fino a quando esso diventa ghiaione e poi traccia con ometti che in breve riporta al sentiero alla base della parete. Poi a ritroso fino al parcheggio [1:15 h]











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