Via del Gran Diedro – Parete Nord Pizzo del Salto

Grandiosa salita su una parete spettacolare e articolata in ambiente Orobico doc. Le difficoltà tecniche non sono elevate ma non è un itinerario da sottovalutare data la difficoltà alcune volte nel costruire le soste o trovare la via giusta. Scalata varia fra placche, fessure, diedri e camini su roccia quasi sempre molto buona esclusi un paio di punti.

Attacco: Da Agneda(SO) salire fino alla diga dello Scais (Possibile prendere un biglietto al bar Centro a Piateda per portarsi in macchina fino alla diga). Percorrere la strada sterrata che costeggia a destra il lago fino ad una palina, continuare per la strada sterrata incontrando delle vecchie costruzioni in ferro. Proseguire lungo la vecchia sterrata fino a quando non finisce nel letto del torrente in mezzo alla valle. A questo punto (la parete è già ben visibile) puntare alla parete sul suo lato destro cercando il punto migliore per raggiungere il sistema di cenge che porta all’attacco. Percorrere le cenge verso sinistra (foto con tracciato sotto) fino alla base di una rampa che va da sinistra a destra ben visibile da sotto la parete alla base della quale è posto l’attacco (chiodo con cordone). [1:30 h dalla diga]

Difficoltà: VI R3

Materiale: Una serie di friend 0.3/3 BD (utile doppiare 0.5, 0.75 e 1), martello, una selezione di chiodi piuttosto nutrita, cordini, 10 rinvii di cui almeno 3 lunghi. Tutte le soste sono da attrezzare e spesso da integrate con friend e/o chiodi. Ramponi ad inizio stagione se c’è ancora neve nel canalone di discesa o sulle cenge prima dell’attacco.

Tiri:

1) Salire sopra il chiodo per paretina spostandosi qualche metro a sinistra per poi entrare nella rampa che si sale con andamento leggermente vesto destra fino alla sosta posta su una terrazza (2 chiodi sulla base della terrazza). [III+, 40m]

2) Continuare seguendo la rampa fino a quando si incrocia il canale della via messa che sale verso sinistra entrarci e sostare su un masso incastrato posto pochi metri più in alto a sinistra (masso incastrato con cordoni).   [III+, 45m]

3)Salire la paretina aggettante a destra della sosta, spostarsi quanche metro verso destra ed entrare in un diedro. Risalirlo fino a quando non è chiuso da una lama/strapiombo, evitarlo a sinistra per placca (chiodo) e salire poi nuovamente dritti fino ad un altro strapiombo che si supera ancora a sinistra (chiodo) per poi portarsi qualche metro a destra alla sosta (3 chiodi). [VI, 50m]

4) Scendere per qualche metro a destra della sosta e poi spostarsi in orizzontale verso destra fino a un chiodo in placca, puntare ora a un diedrino a destra (chiodo) che si supera continuando in obliquo verso destra fino ad uno spuntone e poi al terrazzino di sosta posto poco più avanti (2 chiodi con cordini). [V+, 45m]

5) Risalire le fessure a destra della sosta (chiodo dopo una decina di metri nello stretto diedro) fino ad uno strapiombo che si evita a sinistra (2 chiodi). Continuare per fessure fino ad un ripiano erboso dove ci si sposta un paio di metri a sinistra in placca fino ad un chiodo su un terrazzino (qui altre relazioni dicono di sostare ma non è possibile integrare il chiodo in maniera soddisfacente). Conviene salire la placca sopra il terrazzino stando a sinistra e poi rientrando a destra ad un altro terrazzino alla base di una fessura verticale. Abbiamo qui lasciato un chiodo vicino ad uno già presente quindi ora ci sono due chiodi di sosta volendo ulteriormente integrabili con un altro universale. [V, 50m]

6) Salire per qualche metro la fessura sopra la sosta con roccia che necessita un po’ di attenzione poi traversare a sinistra all’altezza di un chiodo che si intravede qualche metro a sinistra. Puntare poi dritti per fessure ad un grosso spuntone a sinistra. Sosta su spuntone. [V, 25m]

7) Scendere un metro a sinistra e risalire per terreno facile fino alla base di un bel diedro fessurato dove si attrezza la sosta su friend (vecchio chiodo alla base del diedro ma scomodo per sostare). [III+, 25m]

8) Scalare tutto il diedro fino a quando questo non diventa canale di sfasciumi e sostare su friend poco sotto l’ultimo salto prima di un grosso anfiteatro in cui si vedono i grossi diedri superiori. [IV+, 45m]

9) Salire nell’anfiteatro alla base dei diedri e risalirlo fino ad un grosso masso staccato qualche metro a destra del diedrone sopra. Sosta su friend. [II, 40m]

10)Salire il muretto appena a sinistra della sosta per poi entrare nel diedro. Seguire il diedro fino ad un tratto più verticale (chiodo) e poco dopo sostare. (1 chiodo di sosta da integrare con #0.3 o un altro chiodo). [V, 45m]

11) Salire ancora per qualche metro nel diedro fino ad un chiodo sulla destra poco visibile da sotto. Salire ora obliquando a destra puntando ad un diedro/camino che si risale fino ad una grossa terrazza dove si sosta (1 chiodo). [V, 45m]

12) Salire nel grosso diedro fessura sopra la sosta fino a quando non si trova un chiodo sulla destra appena fuori dalla fessura su un piccolo terrazzino dove si sosta. [IV, 40m]

13) Continuare nella fessura fino alla sosta su tre chiodi (quello in alto è brutto meglio uno #0.5). [IV+, 45m]

14) Salire ancora qualche metro nel diedro per poi spostarsi a destra (chiodo) fino alla base di un diedrino strapiombante (chiodo da calcare mezzo fuori). Superare il diedrino e continuare fino a una grossa lamona/spuntone leggermente a sinistra dove si sosta. [V+, 40m]

15) Salire sopra la sosta per grossi blocchi ed entrare nel camino di sinistra (2 vecchi chiodi alla base del camino). Risalire tutto il camino fino alla cresta dove poco più avanti si sosta su friend o spuntone. [IV, 30m]

Continuare ora brevemente per cresta fino alla vetta del Pizzo del Salto (ometto gigante in cima).

Discesa:

Dalla vetta abbassarsi leggermente in cresta (lato opposto di salita) per poi risalire all’anticima da dove si accede ad un canalino detrititco e poi per traccia su prati ripidi verso sinistra (faccia a valle) ci si ricongiunge alla facile cresta con traccia che si segue in discesa fino al passo del salto (ometto). Da qui si scende nel grosso canalone detrititco a sinistra della parete nord. In fondo al canale ci si ricollega al percorso fatto in salita e poi a ritroso alla macchina.

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