Venti anni di sfiga – Pinnacolo di Maslana

Gran bella salita molto logica e estetica. Sale i punti deboli della parete sud del pinnacolo sfruttando una serie di fessure quasi ininterrotta con un paio di traversi delicati in placca. Il famoso camino dell’ottavo tiro è effettivamente protetto lungo e potrebbe mettere a dura prova i non avvezzi tuttavia un occhio attento saprà trovare qualche possibilità di protezione in provvidenziali buchetti ai lati del camino (comunque rimangono tratti lunghi improteggibili).

Attacco: Da Valbondione imboccare il sentiero che porta al rifugio Coca e subito dopo aver attraversato il ponte sul fiume seguire la traccia che si stacca a destra. Proseguire sul sentiero che costeggia il fiume e poi inizia a salire fino ad arrivare alla frazione di Maslana. Superare le case e appena dopo aver superato un grosso canale seguire la traccia che sale a sinistra del sentiero per prati (cartello “Pinnacolo”). Seguire la traccia fino a un colletto con dei tralicci e prendere una traccia poco evidente che si stacca a sinistra (ometto) proseguire fino a un pilone della funivia e poi ancora nel bosco fino a una radura da dove è ben visibile la parete. Proseguire ancora fino a dei tratti attrezzati superati i quali si incontra una grotta alla destra della quale parte la via. [1:15 h]

Difficoltà: VII- / VI, A0 R3

Materiale: Serie 0.2/5 BD, qualche cordino aperto, 10 rinvii, martello per ribattere i chiodi di sosta, eventualmente qualche chiodo, materiale per costruire le soste.

Tiri:

1) Dalla grotta salire a destra degli spit di “New Age” cercando il facile e immettendosi in un diedro aperto erboso. Risalirlo per intero fino al terrazzino di sosta in comune con altre vie (2 fix con anello). [III, 40m]

2) Spostarsi a destra della sosta (non seguire i fix in placca) e prendere un sistema di fessurine sul filo dello spigolo della placca. Proseguire dritti cercando i passaggi più semplici fino a quando conviene spostarsi un po’ a destra dello spigolo. Risalire dei risalti fino ad un terrazzino con albero sotto il grande tetto (chiodo+golfaro). [V, 50m]

3) Salire sopra la sosta fino a raggiungere la base del tetto, a questo punto traversare lungamente a destra per placca delicata su tacche fino a quando conviene salire di nuovo qualche metro fin sotto al tetto. Traversare ancora a destra sfruttando degli appigli sotto il bordo del tetto, continuare poi per placca verso destra fino a una fessura dove si sosta su due friend sopra un terrazzino erboso (sosta su friend #1 e #2). La sosta originale è su chiodi poco più sopra ma è molto scomoda essendo appesa, conviene sostare sotto su due friend. [VI, 40m]

4) Superare le fessure direttamente sopra la sosta fino ad un muretto/diedro verticale, superarlo e immettersi in un camino (Attenzione qualche masso instabile). Sostare nel camino su massi incastrati e uno spit. [VI-, 30m]

5) Traversare a sinistra su placca con cristalli di quarzo abbassandosi di qualche metro per arrivare al secondo chiodo. Dal chiodo abbassarsi nuovamente verso sinistra fino a prendere una lama che si risale interamente fino alla sosta posta alla base di una fessura strapiombante (2 chiodi+golfaro). [VI, 30m]

6) Superare la fessura strapiombante e dove questa è chiusa da un tettino spostarsi a sinistra in placca. Risalire fino alla sosta su due fix. [VI+, 30m]

7) Spostarsi a destra in placca fessurata e salire la fessura fino a quando si allarga, superare un salto con dell’erba fino alla base del grosso camino dove si sosta su massi incastrati. [V, 30m]

8) Salire il grosso camino (nei primi metri ci si protegge su buchi sulla faccia sinistra e poi uno spit su quella destra) dove si restringe ci si protegge con un chiodo sul fondo. Dopo la strozzatura ci sono 2 buchi buoni fuori sulla faccia destra del camino dove si riesce a mettere un friend. Continuare poi nuovamente nel camino fino a un vecchio spit a destra qui si può uscire e continuare in placca per poi tornare a sinistra dove il camino finisce oppure rimanere nel camino fino al suo termine. La sosta si trova alla base del grosso tetto terminale dietro un lamone su massi incastrati. [VI, 50m]

9) Salire la fessura di destra del tetto inizialmente per camino molto stretto e poi fessura ad incastro verso destra. Alla fine della fessura spostarsi a sinistra e uscire per facili placche che conducono in vetta (sosta su due fix). [VII-, 50m]

Discesa:

Dall’ultima sosta salire ancora per pochi metri fino alla madonnina e reperire la sosta a spit dall’altro lato della cima (ci si cala da un’altra via “New Age”).

1) Prima calata corta (meglio farla con una corda sola) fino a un ballatoio destra faccia a monte con sosta su due fix con catena.

2) Seconda calata 40 m leggermente destra faccia a monte fino a una sosta su due fix con catena poco prima di uno strapiombo.

3)Terza calata 40m leggermente destra faccia a monte a una sosta difficile da vedere poco prima delle placconate su un piccolo spigoletto.

4) Scendere le placconate saltando una sosta con 2 fix e catena fino ad arrivare in una specie di nicchia sotto uno strapiombino qualche metro a sinistra faccia a monte 50m.

5) Scendere tutta la placconata sottostante fino a un terrazzo con albero e sosta a fix con due anelli (la S1 di salita) ATTENZIONE CALATA DA 60 M PRECISI ALLONGIARSI ALLO SPIT ALTO PRIMA DI CALARSI SUL TERRAZZINO E FARE NODI.

6) Ultima calata corta 20m nel boschetto a destra faccia a monte. Dalla fine delle calate per traccia a sinistra faccia a monte si ritorna alla grotta dell’attacco.

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