Bellissima salita in ambiente decisamente meritevole che ha ben poco da invidiare a itinerari ben più blasonati e percorsi. A seconda delle condizioni l’arrampicata potrebbe variare molto come anche i gradi. Noi abbiamo trovato la via decisamente secca con numerosi tratti di dry anche non banali e ghiaccio spesso molto delicato, i gradi da noi riportati quindi si riferiscono a tali condizioni. In generale proteggibile abbastanza bene su roccia a parte l’ultimo tiro, diversamente il ghiaccio da noi trovato si prestava poco alla chiodatura (spesso pochi centimetri di spessore). In compenso l’assenza di neve ci ha sicuramente favorito nell’avvicinamento.
Avvicinamento: Dal parcheggio della piana del Gaver scendere lungo la strada che costeggia le piste fino alla locanda Gaver e continuare in piano fino a raggiungere la malga Blumone. Poco prima seguire le indicazioni per il rifugio Tita Secchi verso sinistra e poi subito leggermente a destra puntando a un piccolo torrentello spesso ghiacciato che si risale per sentiero che poi entra nel bosco(bolli gialli). Proseguire fino a quando si sbuca in un prato con una baita, proseguire su strada forestale salendo con ripidi tornanti fino ad un tratto pianeggiante che porta ad un altro grande prato. Seguire il sentiero che sale verso destra fino ad un seconda baita. Proseguire per il sentiero che per un breve tratto segue un crinale per poi abbassarsi qualche metro e traversare lungamente verso destra fino ad un altro prato con baita crollata. Proseguire dritti per sentiero ripido con tornanti fino a quando si raggiunge una breve passerella in metallo. Proseguire per altri 40 minuti circa fino al rifugio posto a destra della diga. [3/3:30 h a seconda delle condizioni]
Attacco: Dal rifugio già si nota la linea di salita. Procedere dritti per ampio pianoro prendendo come direttiva il conoide di neve alla base del primo tiro. Risalire pendii di neve e sfasciumi fino alla base del primo tiro. [20 min.]
Difficoltà: M5+/WI5 – R3
Materiale: N.D.A, 11 rinvii, qualche cordino, serie friend 0.3/3 BD, serie di dadi, 6 viti corte ed eventualmente qualche chiodo.
Tiri:
- Salire il canale fino ad un salto roccioso da superare con un passo di dry (trovato il primo tiro quasi del tutto secco altrimenti goulotte/canale di neve pressa). Continuare per qualche metro per poi spostarsi a destra ad un chiodo. Risalire per qualche metro un saltino roccioso e raggiungere il successivo salto ghiacciato. Salire per qualche metro la colata fino a uscire per toppe ghiacciate in sosta(2spit+anelli). [M4+, 55m]
- Salire nel camino/diedro a sinistra della sosta e con passi di misto/dry risalire la placca di sinistra fino ad uscire su terreno appoggiato. Ignorare una sosta con due chiodi che si incontra sulla sinistra e proseguire fino alla sosta su 2spit+anelli.[M4, 45m]
- Salire il camino/goulotte incassato a destra prima facile e poi man mano sempre più verticale. Alla fine del tratto verticale uscire dritti per canale più facile ignorando una sosta a spit che si vede a destra. Continuare invece dritti fino alla sosta posta a sinistra del camino successivo. Abbiamo trovato questo tiro estremamente povero di ghiaccio probabilmente se ben ghiacciato è un “banale” muro ghiacciato, in ogni caso anche quando secco si protegge bene a friend. [M5+/WI4, 55m]
- Salire il camino e la colata al suo interno che piano piano si verticalizza fino all’uscita spesso intasata da un fungo di neve fastidioso. Farsi strada nel fungo e cercare la sosta posta sul lato sinistro del camino(2spit+anelli). [WI4+ delicatess!, 40m]
- Uscire dal tetto aggirandolo a sinistra con passi dry, prendere una sottile lingua di ghiaccio e seguirla fino ad uscire su terreno nevoso facile. Continuare fino alla sosta posta su delle rocce a sinistra(2spit+anelli).[M5, 45m]
- Salire il canale incassato a destra della sosta. Superare un primo salto e ignorare uno spit con anello a destra. Continuare per colata di ghiaccio delicata e poco proteggibile fino all’ultimo salto ghiacciato oltre il quale si trova la sosta posta a destra (2spit+anelli)[WI3 passi di M4, 60m]
- Qui la via originale sale la placca appoggiata a sinistra (dopo i primi facili metri su neve). Noi abbiamo salito il camino a destra che purtroppo era completamente secco e decisamente scomodo con lo zaino. Tiro poco proteggibile e non banale (si piazza un buon friend 1 a metà del camino in una fessura). Usciti dal camino spostarsi a sinistra fino alla sosta(2spit+anelli). [M5+/6, 50m]
- Continuare superando una strettoia per poi tenersi sulla destra fino alla sosta posta praticamente in cresta sulla faccia destra del canale(2spit+anelli). [M3, 50m]
Discesa:
2 Possibilità: Calarsi sulla via oppure (consigliato) risalire la cresta verso sinistra fino a quando sporgendosi non si nota il canale Maffeis che scende. Ricongiungersi al canale e scenderlo fino ad un salto dove noi abbiamo attrezzato una calata su fettuccia+chiodo a destra (faccia a valle). Calarsi superando il salto e proseguire fino alla fine del canale. Poi per pendii nevosi a ritroso si ritorna al rifugio. [1h]







