Incompiuta – Monte Colodri Arco

Nel suo genere una delle salite più belle che ho salito finora ad Arco. Via che sale una serie quasi ininterrotta di stupendi diedri atletici tutti da integrare. Chiodatura fissa essenziale e presente solamente dove non è possibile proteggersi altrimenti. In sosta sempre almeno uno spit.

Attacco: Parcheggiare nel parcheggio davanti alla piscina comunale di Arco. Uscire dal parcheggio e seguire la strada asfaltata verso destra (in direzione della pizzeria California). Superare la pizzeria e seguire la stradina in salita alla sua destra fino a delle staccionate di legno sulla destra che si scavalcano per entrare nel boschetto sotto la parete. Seguire il sentierino fino all’attacco della via (scritta blu sbiadita con il nome degli apritori Heinz Grill etc.) [15 min.]

Difficoltà: VIII- / VI+ obbl. R3+

Materiale: N.D.A, 12 rinvii, qualche cordino e materiale per attrezzare le soste, serie 0,3/4 BD con misure 0,5/2 doppie (doppiare tutto se si vuole salire senza troppi drammi al costo però di un peso maggiore a voi la decisione…), serie di dadi medi.

Tiri:

  1. Salire il muretto e spostarsi verso sinistra in un diedrino che si segue per qualche metro. Si abbandona poi il diedro per traversare in placca per qualche metro puntando a un chiodo con cordone usurato lontano (altro chiodo poco visibile in una zona di roccia gialla). Raggiunto il cordone spostarsi qualche metro con un traverso ascendente a destra fino alla sosta (1 spit con anello). [VIII-, 25m]
  2. Salire un paio di metri sopra la sosta, spostarsi poi a destra e seguire una serie di fessure tenendo la destra dello spigolo fino a un alberello su una piccola cengia (sosta intermedia a sinistra su terrazzino da saltare). Proseguire ora per terreno più abbattuto fino in sosta posta sotto una grossa lama orizzontale. Sosta su 1 spit. [VI, 40m]
  3. Puntare alla fessura orizzontale sopra la sosta e traversare sfruttando la lama verso sinistra puntando al diedro successivo. Percorrere per intero il diedro fino alla base della successiva fessura (sosta su spit e vecchia pianta). [VII, 35m]
  4. Seguire la fessura sopra la sosta fino a quando è chiusa da un tettino. Superarlo e prendere la fessura sopra fino a quando si incontra una freccia blu dipinta che indica a destra. Traversare verso destra su pulpitino fino alla sosta su 2 spit (non proseguire nel diedro sopra con due cordoni). [VII, 35m]
  5. Traversare per una decina di metri a destra fino a due cordoni che permettono di superare un saltino di roccia. Si entra nel boschetto della cengia mediana e si continua dritti fino alla sosta posta sotto i magnifici diedri superiori[V+, 40m]
  6. Salire lo stupendo diedro con arrampicata man mano più difficile (fastidioso stillicidio a metà). Si segue il diedro fino a quando dopo un murettino con canne conviene spostarsi a sinistra in placca fino in sosta. [VI+, 35m]
  7. Puntare a un chiodo a pressione in placca a sinistra per poi portarsi sotto uno strapiombino un po’ unto che si supera con un passo di decisione. Salire ancora qualche metro per il diedro ora con roccia più delicata e poi spostarsi leggermente a sinistra sfruttando sempre la fessura di fondo che ora tende a sinistra. Con un passo in dulfer superare l’ultimo tratto duro e ristabilirsi in placca proseguendo poi fino alla sosta posta pochi metri sopra. [VI+, 30m]
  8. Seguire il diedro successivo con passi non estremamente duri ma non sempre ben proteggibili fino al chiodo in estrazione (rinforzare con una fettuccia nella specie di clessidra che la roccia forma a sinistra del chiodo, sconsigliabile fidarsi del chiodo). Spostarsi leggermente a sinistra in placca e con alcuni passi delicati raggiungere delle buone prese che permettono di salire fino a un terrazzino con pianta. Traversare a sinistra in placca fino alla sosta. [VI+, 30m]
  9. Salire la placca compatta sopra la sosta fino a un passo su tacche (strizzare una tacca intermedia di destro e fidarsi della successiva tacca che si intravede che si agguanta con un allungo, passo protetto da uno spit). Spostarsi poi verso destra fino ad una clessidra con cordone da cui inizia un traverso verso destra. Alla fine del traverso si entra in un successivo diedrino da seguire fino alla sosta posta leggermente a destra. [VII-, 40m Attenzione agli attriti!]
  10. Spostarsi a sinistra per facile lama fino al diedro che si risale per buone prese. Poco prima che questo finisca si esce a sinistra su cengia. Traversare a sinistra fino alla sosta (ignorare una nuova via a spit ). [V+, 30m]
  11. Traversare a sinistra sulla cengia fino a un chiodo in placca. Si sale per buoni buchi ma lontani fino ad una zona più abbattuta sotto l’ultima fascia strapiombante che si supera seguendo una fessura ascendente verso destra (buone prese sulla placca a destra della fessura). Una volta superato lo strapiombo uscire a sinistra su placca ammanigliata e raggiungere dopo pochi metri la cima del Colodri (sosta a spit poco oltre più in basso a sinistra). [VI+, 40m]

Discesa:

Abbassarsi sulle rocce verso sinistra (faccia a monte) fino ad incontrare una traccia che si segue fino alla croce. Si segue il sentiero a destra della croce superando una zona con molti omini vicini, fino a una piana da cui si raggiunge la fine della ferrata. Scendere la ferrata seguendola fino alla sua fine e poi a ritroso fino al parcheggio.

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