Polimagò – Val di Mello

Mitica via che risale con linea estremamente elegante le placche e fessure dello Scoglio della Metamorfosi. Arrampicata di soddisfazione e varia, mai banale. Le difficoltà non sono estreme ma risulta sicuramente più difficile della vicina Luna Nascente per l’impegno psicologico nelle sezioni improteggibili.

Attacco: Dal parcheggio nella valle si prosegue per il sentiero che costeggia il fiume fino a giungere al Bidè della Contessa dove sulla sinistra si staccano delle tracce che salgono nel bosco. Seguirle stando attenti alle numerose deviazioni fino a quando, raggiunta la cascata delle sponde del Qualido, si attraversa il torrente e si continua per traccia ripida con salti rocciosi e scalette di roccia. Arrivati sulla sommità della struttura “Dimore degli Dei” continuare a seguire il sentiero verso sinistra che si snoda nel bosco fino a raggiungere le placche alla base dello Scoglio. Costeggiare le placche andando verso destra fino a giungere all’attacco (vicino a un canale dove il bosco si apre). [1:30 h]

Difficoltà: VII+ / VI+, A0

Materiale: N.D.A, 12 rinvii, qualche cordino e materiale per attrezzare le soste, serie 0,3/4 BD doppiando le misure medie, serie di dadi.

Tiri:

  1. Tiro in comune con Luna Nascente. Si sale per una decina di metri su placche appoggiate fino ad arrivare sotto a un tetto che si supera con movimento duro sfruttando la fessura (altrimenti A0 su friend). Una volta superato si continua per pochi metri in uno stretto camino fino a pervenire la sosta sulla sinistra. Sosta su spuntone. [VII+, 20 m]
  2. Dalla sosta spostarsi a sinistra fino ad entrare nel camino, salirlo per 5-6 m e all’altezza di un chiodo sul fondo del camino spostarsi a sinistra con movimento in spaccata cercando di prendere il bordo esterno del camino. Ristabilirsi ora nella fessura a sinistra del camino e salirla per qualche metro. Continuare nel successivo camino per una decina di metri fino a quando si riesce a traversare verso sinistra in placca. Continuare dritti per lo spigolo fino alla sosta. Sosta su 2 chiodi [VI+, 30 m]
  3. Alzarsi nel camino formato fra la lama staccata (presente qualche chiodo all’interno) e la parete fino a quando, arrivati in cima alla lama, ci si riesce a camminare sopra. Traversare sulla lama verso sinistra fino alla sosta posta alla fine della stessa. Sosta su due chiodi+ spuntone. [V, 20m]
  4. Salire la placca sopra la sosta spostandosi inizialmente verso sinistra fino a un chiodo (passo in placca obbligato). Affrontare una sezione più verticale ma con prese migliori e la successiva placca delicata fino ad arrivare sotto a una grande fessura ad arco. Non seguire la fessura ma rimanere in placca risalendo balze erbose fino a un albero. Da qui scendere per qualche metro in placca e fare sosta sul pulpito sotto al tetto fessurato. Sosta da attrezzare. [VI+, 40m]
  5. Seguire la fessura sotto al tetto fino al suo limite destro dove, sempre seguendo la fessure di fondo, si risale per qualche metro fino a uscire sulla sinistra dove si trova la sosta. Sosta su spit. [V+, 30m]
  6. Alzarsi sopra la sosta superando lo spigolo e traversare in placca fino a raggiungere la fessura del grande diedro ad arco a sinistra (attenzione scegliere bene dove passare nella placca seguendo le sue debolezze). Risalire interamente il diedro fino a quando si traversa per qualche metro a destra per poi prendere la successiva fessura fino in sosta. Passo delicato qualche metro sotto la sosta dove la fessura si interrompe. Sosta su 2 chiodi. [VII-, 50m]
  7. Famoso tiro del traverso. Ci si alza per qualche metro seguendo ancora la fessura fino a un chiodo. Una volta rinviato inizia un lungo viaggio in placca seguendo la vena di quarzo che inizialmente scende e poi continua orizzontale per una ventina di metri. Quando la vena sparisce stringendosi sempre di più si sale per 2 metri in placca sfruttando un’altra vena un paio di metri sopra la precendente e con un ultimo passo delicato si agguanta la fessura a destra (qui ci si ricongiunge a Luna nascente). Seguire ora la fessura e sostare il più in alto possibile per facilitare il secondo (meglio saltare la sosta su chiodi di Luna per sostare più sopra su friends). [VI, 40m]
  8. Continuare per la bellissima fessura fino a quando si riduce e si entra in placca. Sosta su due chiodi [VI, 35m]
  9. Traversare una ventina di metri verso sinistra per facili placche fino ad arrivare sotto ad una fessura ad arco verso destra che si percorre fino a sotto il successivo piccolo tetto(attenzione agli attriti). Sosta su 2 chiodi. [V+, 40m]
  10. Salire la placca sprotetta a sinistra della sosta fino a quando con percorso non obbligato si giunge sulla sommità della struttura. [V+, 40m]

Discesa:

Seguire la traccia che sale nel bosco sopra la struttura facendo attenzione a non perderla. Arrivati a un “salto roccioso” (sulla sinistra) lo si supera per diedrino erboso dopo il quale si giunge in un prato dove sulla destra si scende per ripida traccia (segnato con dei grossi massi). Si segue la traccia che scende prima nel ripido canale e poi nel bosco sottostante tenendo la sinistra. Continuare sempre seguendo la traccia principale fino a ritornare all’attacco della via.

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