Il Risveglio – Pinnacolo di Maslana

Via fra le più facili al pinnacolo con ottima roccia (ovviamente), passaggi vari e arrampicata di soddisfazione. Le difficoltà non sono mai troppo elevate ma bisogna dominare il grado obbligatorio che spesso risulta protetto lungo.

Attacco: Arrivati a Valbondione parcheggiare in fondo al paese (necessario pagare un ticket di 5 euro) e imboccare il sentiero che porta al rifugio Coca, subito dopo aver attraversato il ponte sul fiume seguire la traccia che si stacca a destra. Proseguire sul sentiero che costeggia il fiume e poi inizia a salire fino ad arrivare alla frazione di Maslana. Superare le case e appena dopo aver superato un grosso canale seguire la traccia che sale a sinistra del sentiero per prati (palina “Pinnacolo”). Seguire la traccia fino a un pilone della funivia e proseguire ancora nel bosco fino a una radura da dove è ben visibile la parete. Proseguire ancora fino a dei tratti attrezzati superati i quali si incontra una grotta alla sinistra della quale parte la via (placchetta in metallo). [1:15 h]

Difficoltà: 6b+ / 6a+ A0 – S2

Materiale: N.D.A, 13 rinvii, cordoni per le soste (soste su 2 golfari) ed eventualmente qualche friend medio-piccolo per proteggere tratti lunghi.

Tiri:

1)Salire al primo spit visibile e dopo qualche metro verticale seguire la placca appoggiata stando leggermente a sinistra fino alla sosta su comodo terrazzino. [5a, 25 m]

2)Proseguire per la placca compatta sopra la sosta e all’altezza di un terrazzino erboso con alberi spostarsi sulla sinistra. Seguire poi la placca con spaccature e buchetti fino alla sosta. [5b, 30 m]

3)Salire per un paio di metri la placca sopra la sosta fino a uno spit artigianale (da allungare!). Spostarsi poi verso destra puntando all’evidente placca che caratterizza il tiro. Salire la placca con arrampicata tecnica entusiasmante su tacche e buchetti fino a quando non conviene traversare verso sinistra a una zona più articolata. Aggirare la pancia verso sinistra per buone prese e risalire gli ultimi metri fin sotto al diedro sovrastante dove si sosta. Tiro veramente bello e continuo protetto bene ma non facilmente azzerabile. [6a continuo, 30 m]

4)Salire il diedro strapiombante cercando di restare il più possibile sulla destra e aiutandosi con delle lame sulla faccia sinistra. In corrispondenza di un tettino spostarsi a sinistra e proseguire poi nel diedro che si abbatte (utile usare delle prese presenti sulla placca a sinistra del diedro). Superare con splendida dulfer la grossa lama e subito dopo traversare a sinistra, salire un paio di metri e in corrispondenza di alcuni grossi spuntoni si sosta. [6b+, 35m]

5)Traversare verso sinistra per un paio di metri e raggiunto il primo spit, con passo delicato a cui prestare attenzione, superare un muretto. Proseguire poi per placche appoggiate fino a quando occorre traversare su placca verso sinistra (attenzione una caduta qui non sarebbe per niente simpatica dato che l’ultimo spit è lontano e dietro lo spigolo). Arrivati su un comodo pulpito si sosta. [6a, 25m 1 sosta intermedia su 2 chiodi DA RINVIARE!]

6)Salire la compatta placca sopra la sosta traversando delicatamente verso il primo spit visibile a sinistra (probabilmente il tratto più impegnativo della salita per il primo di cordata passi un po’ aleatori di 6a+ che vanno affrontati con decisione e calma per evitare una inevitabile caduta sulla roccia sottostante ). Proseguire per la placca che diventa più facile fino a quando si raggiunge un bivio. 2 possibilità: Seguire la linea di spit che sale dritta per muro tecnico oppure continuare a sinistra per placca fino a uno strapiombino ammanigliato che si supera direttamente. Noi abbiamo seguito la seconda scelta affrontando lo strapiombino (forse un po’ più impegnativo ma meglio protetto). Le due linee si ricongiungono sopra lo strapiombino dove si sosta. [6b, 30m]

7)Alzarsi di 1m sopra la sosta e traversare a destra per placca tecnica fino a quando la linea di spit non sale verticalmente. Proseguire ora verticalmente per muretti fino a quando si raggiunge un terrazzino dove si sosta (attenzione a non seguire la linea di spit a sinistra della via “Con Oby vai tranquilla”). [6a+, 35m]

8)Raggiungere per terreno facile (menomale) il primo distaante spit, superare un saltino e proseguire su placche fino alla sosta. [5c, 25 m]

9)Con un corto e facile tiro su placche appoggiate si raggiunge la sommità del pinnacolo. [5b, 10 m]

Calate:

Ci si cala sulla parallela New Age.

  1. Da S9 a S8 (S8 è in comune con le due vie)
  2. Da S8 a S7 (tenere la sinistra faccia a valle rispetto alla linea di salita e seguire gli spit nuovi di New Age)
  3. Da S7 a S5
  4. Da S5 a S3
  5. Da S3 a S1
  6. Da S1 calarsi seguendo una corda fissa che porta 15 metri a destra dell’attacco.

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